Da martedì 1° febbraio sono scattate le sanzioni connesse all’obbligo vaccinale, cui al D.L. n. 1 del 7 gennaio 2022, per tutti i cittadini over 50 (italiani, di paesi UE e stranieri) che non abbiano ancora effettuato la vaccinazione contro il Sars – Cov – 2 e non dispongano di validi motivi di esenzione. Presto in arrivo, pertanto, le prime sanzioni per gli inadempienti.

Ma per i cittadini over 50, l’obbligo vaccinale si estende anche al posto di lavoro: tra le novità introdotte dalla summenzionata legge, infatti, v’è l’obbligo per i lavoratori che abbiano più di 50 anni (siano essi italiani, cittadini di paese UE e stranieri) di possedere il Super Green Pass per poter accedere al luogo di lavoro.

Dal 15.02.2022, pertanto, tali soggetti potranno accedere al loro posto di lavoro unicamente dietro esibizione della certificazione verde “Super”, rilasciata a seguito di completamento del ciclo vaccinale e/o avvenuta guarigione.

I lavoratori che abbiano meno di 50 anni, invece, potranno continuare a recarsi al lavoro esibendo il Green Pass base, ottenibile a seguito di tampone antigenico o molecolare negativo eseguito nelle 48/72 ore precedenti.

Sono esentati dall’obbligo vaccinale, e conseguentemente dall’esibizione del Super Green Pass sul luogo di lavoro, unicamente i cittadini ultracinquantenni che possano provare di essere in possesso di valide esenzioni, da attestarsi mediante certificazione medica e comunicarsi alla ASL di competenza, secondo i criteri definiti dal Ministero della Salute.

Viceversa, i lavoratori soggetti all’obbligo vaccinale che comunichino di non essere in possesso della certificazione o che risultino sprovvisti della medesima al momento dell’accesso e/o del controllo sui luoghi di lavoro, saranno considerati assenti ingiustificati, pur con conservazione del posto di lavoro (come da D.L. n. 127/2021).

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